In mostra a Genova: Alfred Hitchcock un maestro del cinema da riscoprire
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- Creato: 27 Novembre 2019
- Scritto da Redazione Culturelite
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La genialità di Hitchcock si è sempre ravvisata nelle trame avvincenti e nella grande abilità nel tenere alta la tensione, ma anche nella gestione della camera da presa. Proprio per questo motivo il materiale fotografico esposto, proveniente anche dagli archivi della Universal Pictures, consente un passaggio su altri celebri film oltre a quelli già citati. La memoria va a “L’ombra del dubbio”, “La congiura degli innocenti”, “L’uomo che sapeva troppo”, tanto per citarne solo alcuni.
Da parte nostra una sottolineatura: il sostanziale impegno anticomunista di Hitchcock durante la “Guerra fredda”, con alcuni film-simbolo come “Il sipario strappato” (1966) e “Topaz” (1969), dei quali vale la pena ricordare la trama.
“Il sipario strappato”: In piena Guerra Fredda, un fisico atomico americano, Michael Armstrong, decide di fuggire nella Germania Orientale per collaborare con gli scienziati comunisti, destando grande sorpresa. La scelta spiazzante di Armstrong nasconde in realtà uno scopo ben preciso: quello di impossessarsi di una formula scientifica elaborata dal professor Gustav Lindt. Memorabile la scena dell’uccisione di Gromek, l’agente della polizia politica, incaricato di pedinare Armstrong, e la fuga dalla Germania Orientale, grazie all’impegno di alcuni membri di Pi-greco, un’organizzazione anticomunista.
“Topaz”: nel 1962, su incarico della Cia, l'agente francese André Devereaux vola a Cuba per raccogliere informazioni sull'installazione di missili sovietici nell'isola. Juanita, vedova anticastrista di un eroe della Rivoluzione che gli fornisce notizie decisive, viene scoperta e uccisa, ma la missione di Devereux è comunque compiuta. Ora, nel suo Paese, lo attende un altro incarico: infiltrarsi e smantellare un'organizzazione spionistica al servizio di Mosca, denominata "Topaz", di cui fanno parte insospettabili funzionari francesi.
Quella di Genova è una piacevole riscoperta: una mostra che propone un personaggio come Hitchcock che è comunque entrato più volte nelle nostre case. Forse sovente lo si è dato per scontato, ma focalizzare l’attenzione sulla mole e la qualità di lavoro che c’è dietro al risultato finale serve allo spettatore per non dare tutto per scontato e per immergersi in un mondo tanto affascinante quanto sconosciuto dal grande pubblico.