Dal testo: “Senza eredi” di Marcello Veneziani si evince subito la tematica affrontata dall’autore riguardo il problema che oggi ad essere senza eredi  sono i classici, i grandi del passato, cancellati o abbandonati, e che la vera sciagura del presente non è l’avanzata dell’Intelligenza Artificiale ma la ritirata dell’Intelligenza Umana.
 
Nella storia del conflitto che, dal 1948, infiamma la Terrasanta troppo spesso le mistificazioni e le strumentalizzazioni hanno coperto la verità, fra queste il mito della Nakba di cui, utilizzando le riflessioni di Riccardo Galetti e di Roberto Sajeva che nell’interessante ed esaustivo volume “Le ragioni di Israele” pubblicato
 
 
 
Oggi non è sufficiente essere santo: è necessaria la santità che il momento presente esige, una santità nuova, anch’essa senza precedenti […] Un nuovo tipo di santità è qualcosa che scaturisce d’improvviso, una invenzione […] Esige più genio di quanto sia occorso ad Archimede per
 

Per una storia del giornalismo siciliano

Palermo, 22 novembre 2024. Organizzato   dalla Regione Siciliana, Assessorato Beni Culturali e dell'Identità Siciliana,  dall'IDIS, l'Istituto per Informazione e la Dottrina Sociale, dall'Istituto S.Giuseppe delle Figlie della Croce,   nel salone convegni di quest'ultima scuola, alla presenza di oltre duecento persone,  si è svolto un pomeriggio di studi, sul tema
 
In questi giorni sto riscoprendo il giornale online Il Sussidiario.net, oltre a frugare notizie sulla prestigiosa vittoria di Trump, ne ho trovato una che mi apre vecchi ricordi giovanili, l'omicidio nel 1975 del giovane militante di destra Sergio Ramelli. Ero arrivato a Milano da appena un anno e ricordo bene
 
C’è un filo unico a segnare le diverse “stagioni” politiche e culturali che hanno caratterizzato l’esistenza di Luciano Garibaldi, scomparso, a Milano,  all’età di 88 anni:  il filo del rigore, della serietà professionale, non disgiunto però da un anticonformismo inusuale nell’Italia   degli Anni Sessanta-Settanta.
 

“Nove anni di Siciliani Liberi” di Ciro Lomonte

Il 3 gennaio 2016 nacque a Pergusa Siciliani Liberi. Fu una giornata memorabile, ricca di emozioni intense e di grandi speranze. Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera e deve evitare lo scoraggiamento, che può impadronirsi di lui strada facendo, perché nessun ideale si fa realtà
 

“Ricordare: amare!” di Antonio Saccà

Era un uomo vecchio, non anziano, vecchio significava, anziano soltanto gli anni, vecchio come un albero, vecchio come un monumento e avrebbe addirittura  dicessero: antico. Incredibile l’ammasso di vicende che lo colmavano, come epoche storiche o persino naturali. Epoche, realmente, segnate dai rapporti, dalle ideazioni. Ecco, lui , timidissimo, impressionabilissimo,
 
<<Il primi verso è sempre un dono degli dei>>
 
Giunti, con la conquista della Magna Grecia, allo Stretto di Messina, i Romani spinsero lo sguardo verso la Sicilia, fiorente di colonie greche e cartaginesi. L’isola infatti dominava il Mediterraneo occidentale, al cui commercio i Romani avevano cominciato a interessarsi più intensamente da quando si erano impadroniti delle città marittime
 

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