"Il sorriso di mia sorella" una poesia di Francesco Maria Cannella

© Copyright by Francesco Maria Cannella 2013: STUPORE I
(disegno con elaborazione grafica) 

 

 

| Il sorriso di mia sorella |
 
Quando finalmente riconosci l’autenticità di un sentimento,
bello o brutto che sia, ti rendi conto
che in fondo è sempre la solita solfa…
 
Ad oggi 
la vedo con le borse sotto gli occhi
come un pugile suonato -
i denti guasti più del solito
e il sovrappeso che non viene dalla bocca
 
I suoi quasi 50 anni 
malandati 
come una specie di condanna mentale 
inverosimile e desta -
non le appartengono 
ma si accumulano
 
Eppure 
quando sorride -
mi ricorda la sua infanzia negata
perché vulnerabile 
è il suo esser bambina a tutti i costi
ritrovando
il trauma 
che per troppa premura
un’indicibile sconfitta
prima di contare le dita 
delle mani
le ha deposto in verdetto
 
(La frattura dell’esclusione)
 
E l’isolamento
per eccessiva ingordigia 
tace -
 
Mia come tua
dolce esile destrezza -
avremo un momento per dirci quel che resta
o dovremo sfigurarci anche adesso
dentro un parlare
che non incanta
 
.   .   .
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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