Leone Zingales, "Case, rifugi e luoghi della memoria. Sulle tracce di poeti, scrittori e letterati" (Ed. All'Insegna dell'Ippogrifo)

di Vito Mauro
 
 
Case, rifugi e luoghi della memoria. Sulle tracce di poeti, scrittori e letterati di Leone Zingales, edizioni All’Insegna dell’Ippogrifo, è una raccolta di essenziali biografie, con l’individuazione delle dimore, di alcuni letterati siciliani ad eccezione di un illustre ospite della Sicilia, com’è stato Johann Wolfgang Goethe, che l’Autore ha voluto segnalare per aver tanto decantato nelle sue opere la bellezza siciliana.
La galleria, necessaria per una memoria collettiva, di ben venti personaggi, noti o poco conosciuti, fa riflettere per la varietà apparentemente casuale e per l’attraente complessità di autorevoli nomi della cultura siciliana, autori che abbiamo incontrato nelle nostre letture, in un itinerario ideale di rappresentazione culturale siciliana, vi sono raccontati scrittori come Elio Vittorini, Giovanni Verga, Natalia Levi Ginzburg, Antonio Veneziano, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Pitrè, Goliarda Sapienza, Pier Maria Rosso di San Secondo, Luigi Capuana, Nino Martoglio, Antonio Beccatelli, Luigi Natoli, Angelo Fiore, Leonardo Sciascia e poeti come Giovanni Meli, Giuseppina Turrisi Colonna, Petru Fudduni, Giuseppe Schiera, Giuseppe Celano.
Leone Zingales, ideatore a Palermo del “Giardino della memoria”, del “Giardino della Libertà di stampa” e del “Vagone della memoria”, dosa con piglio giornalistico, raccontandoci le peculiarità dei personaggi e i legami intrinseci e misteriosi delle loro case, in cui il tempo si è fermato, alcuni di questi autori nelle loro dimore hanno trascorso l’intera vita, altri soltanto brevi periodi.
Zingales spinto dalla curiosità di individuare le abitazioni che hanno segnato gli scrittori, dove sono nati certi capolavori si è documentato, le ha cercate, trovate e fotografate, ben sapendo che a volte basta una foto per far rivivere il passato. Conoscere queste abitazioni può destare nostalgia, ma può anche suscitare piacere e fascino nell’individuare luoghi che ci parlano di un mosaico di personaggi, della loro quotidianità e delle loro opere, romanzi, saggi o poesie che hanno rafforzato la nostra identità, luoghi che ci possono dare l’emozione del contatto o l’illusione di un incontro.  
Nella pubblicazione ogni lettore resterà certamente incuriosito e troverà la sua entusiasmante scoperta: tutti sanno che Vittorini ha rifiutato la pubblicazione de Il Gattopardo ma pochi sono a conoscenza che la traduzione americana di Conversazione in Sicilia ha la prefazione di Ernest Hemingway; oppure che Natalia Levi Ginzburg fosse una palermitana; o che Antonio Veneziano ha conosciuto Miguel de Cervantes il quale ha elogiato i suoi scritti; mentre si legge che Giuseppe Tomasi di Lampedusa si è formato leggendo i classici e gli scritti di Emilio Salgari; che Giuseppe Pitrè ha partecipato nel 1860 alla spedizione dei Mille in Sicilia; che è stato Nino Martoglio ha rappresentare in teatro i primi lavori di Luigi Pirandello; che Giuseppe Schiera durante la visita a Palermo di Mussolini è stato trattenuto al commissariato per non disturbare il soggiorno del Duce con le sue poetiche improvvisazioni; che Luigi Natoli ha pubblicato ben 25 romanzi.  
Una raccolta di “ritratti” in rapporto con i luoghi dagli stessi abitati, una sorta di pellegrinaggio, una guida semplice con l’indicazione dell’ubicazione, un viaggio che attraversa le provincie di Siracusa, Palermo, Catania, Caltanissetta e Agrigento, con un sottinteso invito a visitarli, luoghi per tutti che danno la possibilità di entrare in maniera diretta con detti personaggi e con il loro cammino.
Come a indicare che le abitazioni sono lo stato d’animo di chi ci vive, nella colta prefazione al volume Lino Buscemi sottolinea il merito dell’Autore di diffonderne la conoscenza e di aver sottratto “dall’oblio luoghi-simbolo in cui hanno vissuto e operato persone d’ingegno le quali hanno amato intensamente la Sicilia. … uomini e donne… che con le loro opere… si sono prodigati per… raccontare al mondo intero le bellezze… di una variegata comunità regionale. … case di letterati sparse per la Sicilia (dove) fra le mura di quelle abitazioni sono state scritte opere memorabili;”, definendo il lavoro di Zingales: “Un viaggio per accrescere conoscenze, per restare desti.”, un itinerario che si potrebbe anche compiere con il libro in mano, per scoprire personalmente una parte della biografia di questi personaggi.
 
 
da: "Rassegna Siciliana di storia e cultura", n. 45-46, maggio 2020
 
 
 
 
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