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Giovanni Denaro nato a Palermo nel 1930 e morto a Verona nel 1984, funzionario di banca, fu studioso di etnoantropologia e cultore, in particolare, della tradizionale Opera dei Pupi (al pari del suo fraterno amico e valido studioso, Felice Cammarata); scrisse per alcuni giornali e riviste cittadine e pubblicò un pamphlet paradossale e provocatorio sulla Sicilia e la “maffia” (Il Segnalatore, Toti Piscopo editore, Palermo, 1972).

Denaro va ricordato, però, quale antesignano elaboratore e sperimentatore, negli anni Sessanta del Novecento, in istituti privati palermitani, di una teoria atta a porgere ai piccoli le prime basi filosofiche, nonché una didattica adeguata anche alla storia della filosofia stesa per apologhi e narrazioni dei maggiori filosofi, rivolta appunto agli alunni della scuole elementari a partire dalla terza classe. Clicca qui per continuare a leggere