Tommaso Romano, "La casa dell'Ammiraglio" (Culturelitedizioni) - di Laura Rizzo

Il bello nelle piccole cose

 

Chi esordisce, completando gli studi universitari con una tesi sull’oggettività dell’estetica, non può che intraprendere un cammino intellettuale volto alla ricerca e all’esaltazione del bello.

Pensatore originale e creatore della filosofia del Mosaicosmo, Saggista, Poeta, Narratore e curatore di testi, questi gli interessi di Tommaso Romano, impegni che spaziano dagli approfondimenti storici-filosofici-religiosi, all’Estetica, alla biobibliografia, alla letteratura e all’arte.

Dalla sua sterminata produzione di saggistica, poesia e molto altro, scelgo di proporre la lettura del romanzo “ La casa dell’Ammiraglio”, prima edizione 2020 e seconda  2022.

Qui, l’autore ricorre ad una finzione romanzesca: la casa museo soprannominata “casanima” che emula in lungo e in largo il Vittoriale di d’Annunzio; vi domina la bellezza in tutte le sue forme, sapientemente descritte con  straordinaria  resa di percezione  della sensazione materica di bello e dei suoi significati.

Poi, servendosi di altra grande intuizione narrativa,  l’autore dà voce agli oggetti, imbastendo  un accattivante  dialogo tra il protagonista, appunto l’ammiraglio,  e le opere d’arte accuratamente scelte nel tempo e andate via via ad arricchire il fitto arredamento della “casanima”. Cometa la  statua  di marmo, il cane Marino fatto di resine e materiale povero, la dama delle Ninfee e a seguire, tutti gli oggetti che dimorano nella casa museo acquistano anima e voce, in una sorta di corale tributo a dissertazioni estetiche, ove, attraverso il superamento dell’opposizione soggetto-oggetto e quindi di  due realtà opposte, la coscienza dell’oggetto, nel momento in cui l’intelletto supera  il fenomeno delle leggi da lui stesso stabilite, diventa coscienza di sé.

 L’autocoscienza di stampo hegeliano, appunto, che costituisce l’abbrivio per un dialogo attraverso cui si snoda letteratura, Leopardi, Pascoli, Gozzano, Onofri, Campana, Tozzi, Papini e Soffici, la bellezza in ogni sua forma, quella dell’anima, del significato intrinseco non necessariamente coincidente con quello commerciale, ( anzi quasi mai )  ma anche la bellezza  architettonica, del Liberty, del Barocco, del Rococò e della Bella Epoque.

Dissertazioni filosofiche e immersioni nel metafisico, nell’irrazionale,  guidate da un unico fil rouge che vede il bello nella sua universalità, contrapposto alla volgarità, allo scadimento etico e fisico, di cui il mondo esterno alla “casanima” è intriso.

Nel 1971 Tommaso Romano  ha fondato e ancora dirige le Edizioni Thule, dal 2001 Fondazione Thule Cultura (www.edizionithule.it), con oltre mille titoli editi, cura la rivista “Spiritualità & Letteratura” e il sito quotidiano online culture-lite.com.

Ha ricoperto cariche politiche elettive (Consigliere Provinciale e Presidente di Commissione Consiliare) e incarichi pubblici (per quattro volte Assessore alla Cultura di Provincia e Comune di Palermo e per quattro anni Vicepresidente della Provincia, oltre che Consigliere Na-zionale dell'Unione Provincie Italiane).

È Governatore della Real Compagnia della Beata Maria Cristina di Savoia Regina delle Due Sicilie. È Consultore Senatore nella Consulta dei Senatori del Regno, presieduta dallo storico Sen. Prof. Alessandro A. Mola e presidente di Commissione.

È stato insignito nel tempo di molti e prestigiosi riconoscimenti, onorificenze e premi, fra i quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: Cavaliere dell’Ordine della Corona d'Italia (motu proprio di S.R. il Re Umberto II, 1979); Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (1979) con successiva Placca .

Ha ricoperto prestigiosi incarichi: Segretario Generale della Fondazione Lauro Chiazzese della Cassa di Risparmio; Vicepresidente della Fondazione Ignazio Buttitta; Presidente dell’ISSPE - Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici; Consigliere della Società Siciliana Storia Patria.

Concludo, ricordando il profondo sentimento di stima e reciproca fraterna amicizia con lo scrittore Mario Grasso, recentemente scomparso. Insieme, sono stati protagonisti di impegni culturali di alto livello, tra cui “Volti e pagine di Sicilia “ scrittori siciliani dell’Otto e Novecento nel 2001 a Palermo.

 

in: Ce.S.P.O.L.A., n.9, Anno II, ottobre 2023

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