Pubblichiamo la nota introduttiva di Rita Elia al volume "Ciuri, Amuri e Fantasia" (ed. Arianna)

Il 2019 è stato un anno preziosissimo. Infatti, l’Associazione Culturale Ter­mini d’Arte - che mi pregio presiedere con diletto affettivo e onestà intellet­tuale - ha festeggiato il suo decimo compleanno.
Svariate e notevoli iniziative culturali, in questi anni, hanno contraddistin­to l’Associazione rendendola centro e crocevia di tanti appassionati della vera Cultura, appartenenti non solo alla cittadina di Termini Imerese ma a tutto il comprensorio e, anche, in taluni casi, ad altre province regionali se non addirittura nazionali grazie, soprattutto, all’ormai noto Premio Nazionale di Poesia Himera con una sezione speciale sull'Archeologia e sui Beni Culturali ed Ambientali in Sicilia, che quest’anno giungerà all’ottava edizione.
Anche il Raduno Poetico - organizzato dalla nascita dell’Associazione Ter­mini d’Arte con l’obiettivo di onorare la Giornata Mondiale della Poesia - nel 2019 ha raggiunto splendidamente la sua decima edizione.
Edizioni che hanno avuto tutte una propria peculiarità e una suggestiva caratteristica, anche se si ricordano con maggiore simpatia e affetto: Balconi di poesia, dai balconi di Piano Barlaci addobbati a festa, Un Mare di Poesia dal piccolo yacht ancorato al porticciolo turistico, Sotto un unico cielo in un bel giardino con fontana zampillante.
Nel 2019 si è pensato, invece, di aderire alla manifestazione d’interesse or­ganizzata dal Comune di Termini Imerese, denominata Petali di Cultura, Fede e Tradizioni.
Una bella giornata di sole e d’intese amicali, domenica 28 Aprile, per il nostro X Raduno intitolato Ciuri, Amuri e Fantasia, iniziato, come vuole la tradizione, con l’accoglienza sincera dei vari ospiti provenienti dalle svariate province siciliane, poi la colazione in un gradevole bar in pieno centro e, infine, a due passi, presso la Via Mazzini, nella splendida Chiesa della Misericordia, l’attesa manifestazione.
Ad ospitarci, dunque, una struttura magnifica del 1400, non adibita al culto, parte integrante del Museo Civico con all’interno prestigiose opere.
Un parterre di musicisti d’accezione ha allietato i presenti: il M° Renato Filippello ai fiati, il M° Giancarlo Aguglia alla chitarra e le splendide voci del tenore Domenico Ghegghi e della cantante Giusy Cimino.
A presentare la manifestazione l’artista straordinaria Katiuska Falbo.
Liriche rappresentative della nostra sicilianità, soavi, forti ed appassionate, recitate dagli stessi autori o dall’impareggiabile attrice qual è Katiuska, con l’intercalare di musiche e canti appartenenti alla nostra tradizione, hanno con­traddistinto la manifestazione insieme all’artista Nando Cimino, appassionato ricercatore della nostra cultura, che ci ha deliziato con aneddoti e filastrocche.
La seconda parte è proseguita presso una delle sale banchetto del Ristoran­te Moby Dick, impreziosita dai colori delle belle tele della pittrice termitana Maria Antonietta Terrana, nostra socia, autrice del testo di copertina di questa nuova raccolta antologica la quale rappresenta la nostra monumentale scala, denominata Via Roma, che collega la parte alta della cittadina alla parte bassa, cuore commerciale di Termini Imerese.
L’avvento dei mezzi di trasporto, ha reso nel tempo la scalinata poco prati­cata ma nel secolo scorso era un via vai continuo di persone, luogo d’incontri e chiacchierate, di nuove conoscenze e di traffico economico poiché la stazio­ne ferroviaria ubicata nella parte bassa di Termini era raggiunta da commer­cianti ed acquirenti dei paesi limitrofi rendendo florido il territorio imerese.
La nostra pittrice ha voluto dipingerla piena di colore e di luce forse per simbolicamente ridonarle la vitalità e i fasti di un tempo ormai andato.
Perciò abbiamo voluto coniare una medaglia ricordo, con l’immagine di questo dipinto che è stato poi donata a tutti i partecipanti di questo X Raduno Poetico, insieme ad una pergamena.
Inoltre, un omaggio speciale, è stato consegnato a quei poeti che nel corso di questi dieci anni hanno mostrato la loro dedizione con più presenze annuali.
I più presenzialisti sono risultati i poeti Vincenza Vacanti ed Antonino Causi.
Dopo il pranzo, torta, brindisi e foto di gruppo hanno suggellato la fine della bellissima giornata dedicata alla poesia.
Così tra abbracci, saluti e ringraziamenti, abbiamo tutti auspicato ad un possibile ed eventuale undicesimo raduno.
Ad maiora semper!
 
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