Nuovo allestimento della Galleria dell'Eros con incremento di opere dal 23 ottobre 2025

A partire da giovedì 23 ottobre la Galleria dell’Eros “Piero Montana”, unica nel suo genere in tutta Italia, si presenta con un nuovo look per l’ampliamento delle sue opere, una trentina, che si aggiungono alle 70 della precedente esposizione per un totale dunque complessivo di ben 100 opere.

Il suo direttore infatti ha accettato recentissime donazioni anche di giovani artisti militanti o semplici simpatizzanti del mondo glbtq+, che hanno realizzato opere sperimentali su tematiche specifiche riguardanti una sessualità aperta a diverse espressioni sessuali non più subordinate ad una normativa ed ancora imperante logica produttiva, finalizzata alla sola procreazione.

Se la Galleria dell’Eros nella sua precedente esposizione aveva individuato le lontane origini dell’attuale permissivismo sessuale in una sorgente carsica, che dal mondo antico e dalla sua civiltà pagana  è riuscita a risalire e a sfociare oggi nelle diverse espressioni di un libero amore configurato anche in forme, che, fino a qualche tempo fa, si definivano devianti, dando pertanto il dovuto spazio ad opere, che di queste diverse forme dell’Eros sono palesi espressioni, con il nuovo allestimento la Galleria aggiunge un nuovo elemento sessuale che del mondo antico tuttavia era stato trascurato: l’androgino ossia il Rebis (la cosa doppia) degli alchimisti  e per noi l’attuale transgender.

Ma qui il transgender impersonato da Massimo Milani in una delle sue performances più riuscite, di cui la galleria espone l’artistica documentazione fotografica di Franco Arena, vuole essere semplicemente il simbolo dell’attraversamento di tutti i generi sessuali, su cui le 100 opere in esposizione, nei loro diversi linguaggi creativi propri dell’attuale arte contemporanea, vengono a soffermarsi.

La vita, come si può constatare in natura, non è altro che un prodotto dell’Eros in una molteplice varietà di forme.

Se semplicemente si tiene conto di questa indiscutibile realtà anche i comportamenti sessuali non possono di conseguenza non riflettere che questa molteplicità del tutto naturale. Vietare la fantasia, l’estro creativo e l’immaginario erotico è vietare la vita nella sua fantasiosa produzione delle tante e diverse sue manifestazioni.

Una galleria d’arte che si limitasse ad esporre un solo quadro ma anche numerosi quadri ma tutti riguardanti un unico soggetto, che galleria sarebbe? Potrebbe ancora chiamarsi tale?

Nella Galleria dell’Eros “Piero Montana, tutte le espressioni sessuali anche quelle definite polimorfe e “perverse”, vengono per ciò non tanto raffigurate bensì artisticamente trasfigurate con l’evidente esclusione di quelle che tuttavia più che di Eros sono un prodotto di Thanatos e della sua violenta (sadica) negazione della vita.

Gli artisti espositori, sia italiani che stranieri, da 35 in questo nuovo allestimento salgono a 41 e gran parte di loro hanno contribuito alla realizzazione di questa Galleria dell’Eros con generose donazioni, per cui al di là dei loro meriti artistici e professionali, che di certo sono notevoli, è doveroso ricordare i loro nomi: Michele Allotta, Francesco Arena, Calogero Barba, Filippo Bordonaro, Giuseppe Calderone, Gai Candido, Francesco Antonio Caporale, Giovanni Castiglia, Franco Castiglione, Kiki Clienti, Carmela Corsitto, Filly Cusenza, Nicolò D’Alessandro, Alessandro Di Giugno, Juan Esperanza, Lorenzo Guzzo, Marco Intravaia, Carlo Lauricella, Lou Le Caballec , Serse Luigetti, Nino Maggio, Sergio Mammina, Massimo Milani, Pino Manzella, Salvatore Mineo, Maria R. Orlando, Gina Nicolosi, Franco Panella, Enzo Patti, Michela Pelusio, Giangi Pezzotti, Natale Platania, Giovanni Proietto, Giuseppina Riggi, Nino Rizzo, Fabio Sciortino, Tommaso Serra, Nuccio Squillaci, Rosario Tornese, Accursio Truncali, Giovanni Varisco.

Tra le opere della Galleria dell’Eros in questo suo nuovo allestimento sono stati inseriti anche dei manifesti hard della defunta porno diva e per noi sacerdotessa del sesso, Moana Pozzi. Manifesti questi con i quali già nel lontano 1996 il Direttore della Galleria dell’Eros, Piero Montana, aveva realizzato una mostra, ormai storica, nei locali del suo Centro d’Arte e Cultura, condannata dalla Chiesa di Bagheria.

La Galleria dell’Eros, sita in via Bernardo Mattarella n 64 a Bagheria (Palermo), di cui è stato realizzato di recente un catalogo a cura di Piero Montana e con prefazione del teorico e storico dell’arte Vitaldo Conte, in vendita anche a Roma e Milano, si può visitare fino al 31 marzo tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 17 alle 20, ma solo su appuntamento telefonando al 388 6416109.

L’ingresso, vietato ai minori di 18 anni, è di euro 4, con visita guidata di euro 7.

Il catalogo della Galleria dell’Eros è in vendita pure in galleria al prezzo di 22 euro.

 

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