Prefazione di Maria Elena Mignosi Picone a "Del perfetto amore" di Marcella Laudicina (Ed. Youcanprint)

Il romanzo ha come protagonista una ragazza come ce ne sono tante, con i suoi sogni, le sue aspettative, i suoi momenti sereni, ma anche le sue amarezze e delusioni, i suoi dolori e i suoi momenti di depressione.

 La ragazza si chiama Irina e può essere considerata il mio alter ego, in quanto ha il mio stesso modo di ragionare, di vivere la vita e le sue emozioni, le mie stesse convinzioni. Ciò che ho scritto è una storia d’ anima, poiché i fatti narrati rispecchiano solo in parte fatti realmente avvenuti. Vero protagonista del romanzo è quindi il percorso di un’anima in relazione alla vita e, in particolare, in relazione all’amore.

Irina, dall’età di dodici-tredici anni fino ai sedici, ha un sogno ricorrente che ogni volta la appaga, in quanto, in questo sogno lei si sente avvolta e compenetrata da uno Spirito di Amore che riceve e che dona. A quindici anni ha l’esperienza del primo amore che si rivela in tutta la sua esuberanza e acerbità,

 In seguito, avrà altre esperienze che la condurranno pian piano a riconoscere l’amore autentico, cioè quello che per lei è il perfetto amore, il quale può nascere da due esseri umani inevitabilmente imperfetti, ma capaci, malgrado tutto, di un sentimento vero, profondo, duraturo, anzi eterno.

 

“Del perfetto amore" è il titolo che Marcella Laudicina, poetessa e scrittrice, ha dato al suo romanzo, sulle orme dei Latini, “De eloquentia", “De amicitia" e simili, non intendendo comunque scrivere un trattato. 

        Subito ci si immagina un amore felice, sereno e quasi idilliaco. Ma esiste veramente un amore così? Nella realtà, nella quotidianità? Senza ombra di incomprensione, di turbamento? Ne dubitiamo. E in effetti, dallo svolgimento della vita della protagonista, sotto cui si cela l'autrice stessa, dall'innamoramento alla fondazione della famiglia, e dallo svolgimento della vita matrimoniale, si direbbe che ella non ci dia un quadro senza chiaroscuro, tutto d' un colore, come fosse la vita in rosa. Aderente alla realtà è il romanzo, la realtà della vita quotidiana, della vita di tutti i giorni, in ambiente normale, in ambito borghese. E allora ci potremmo chiedere: “ Dove sta la perfezione?” Premesso che nella vita la perfezione non esiste, come lo dimostra la scrittrice nella sua narrazione, allora come mai l'amore perfetto? Per comprenderlo meglio, dovremmo risalire al significato etimologico del termine “perfetto", che in latino significa portare a compimento, condurre a termine. L'amore perfetto, in questo senso, è quello che, nonostante le imperfezioni, però resiste, e il rapporto dura nel tempo. 

          L'amore perfetto è dunque l'amore duraturo, e duraturo, nonostante tutto. Marcella Laudicina dimostra di possedere abbastanza vivo il senso della realtà, è una donna con i piedi per terra. Una donna amorevole, tenace, che le contrarietà non riescono a raffreddare nell'amore, e che mai si arrenderebbe ai venti contrari che volessero distruggere il suo sentimento. È questo l'amore perfetto. È l'amore di una Santa Rita, di una santa Monica. L'amore di una donna che sente la responsabilità delle persone che la vita le ha affidato, per migliorarle, per sanarle nelle loro ferite. E così la vita matrimoniale, pur nei suoi alti e bassi, continua. L'amore che si sprigiona dai coniugi, non lasciato solo all'impulso del sentimento, ma signoreggiato da una forte volontà, alimenterà il rapporto che risulta perciò abbastanza vivo, vero, autentico, anche se talora sofferto e travagliato. È un romanzo piacevole a leggersi. La scrittura scorre agile e spedita, tanto che lo si potrebbe leggere tutto d'un fiato. 

         È seguito da alcune poesie pertinenti al tema e che mettono in luce riflessioni della protagonista, alter ego dell’autrice.  

        L'essenza dell'amore viene colta, e nella ricerca dell'essenza dell'amore umano, Marcella Laudicina sconfina nell'amore divino. Nell'essenza -ella sostiene- non c’è differenza tra l'amore di Dio e l'amore umano. Dio è infinito ed eterno. È perfetto. Anche l'amore umano è perfetto quando è infinito ed eterno. Quando lo si porta a compimento. Allora è perfetto. L'amore perfetto è, dunque, l'amore per sempre. 

 

 

 

 

 

 

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