“Paolo Di Giovanni. Pittore della diversità” - di Vittorio Riera

Paolo Di Giovanni
Foto concessa dall’Ing. G. Catalano

 

Del primogenito di Giuseppe Di Giovanni (1814-1898), Paolo, si hanno poche notizie. Nasce a Palermo, come tutti gli altri nove figli, nel 1836. Il suo nome compare per la prima volta allorché firma una trentina delle novanta tavole cromolitografiche di quella monumentale opera che è “Il Duomo di Monreale” di Benedetto Gravina (1858-1870). Ma nessuno sembra accorgersi di lui tanto che Giovanni Fraccia (1824-1892), archeologo e direttore del Museo di Palermo dal 1870 al 1873, scrive in una nota a una sua opera: “I disegni delle tavole, quando non da noi stessi, saranno  eseguiti dal valoroso giovine artista Paolino Di Giovanni, impareggiabile nella riproduzione dell’antico, e la cui bravura si farà meglio, e a tutti, palese quando a tutti sarà manifesta (ciò che miserabilissimamente si è voluto sin qui nascondere) come principal parte egli abbia avuto nei lavori artistici della illustrazione del Duomo di Monreale”.

Successivamente partecipa sporadicamente a mostre quali quelle del  1863 (“Parete del duomo di Monreale”, acquarello), dell’anno seguente (“L’Ozio” e “Il Lavoro”) e del 1888 (“Se viene mamma!”).

In Paolo, non sembra esserci un tema prevalente. Sembra preferire, almeno dalle poche cose giunte fino a noi, la diversità, passare da un tema all’altro, da una emozione all’altra, dai paesaggi più o meno esotici ai fiori, da certo intimismo a certa esuberanza che confina quasi con situazioni comiche, umoristiche (si veda “Il ragazzo con bombetta e sigaretta in bocca”), dai volti dolci a volti severi quasi austeri, pensosi, dalle situazioni curiose (si veda l’effetto, secondo noi voluto, della bruciatura nel disegno dei cani) a quelle più tradizionali, nella rappresentazione delle Madonne.

 

Clicca qui per visualizzare alcune sue opere

 

 

 

 

 

 

Pin It

Potrebbero interessarti

Articoli più letti

Questo sito utilizza Cookies necesari per il corretto funzionamento. Continuando la navigazione viene consentito il loro utilizzo.