"Nel labirinto, nel deserto". L'ultima operetta poetica di Tommaso Romano - di Antonino Russo

La poesia non si pesa a grammi, si valuta per le emozioni che procura. Il libretto "Nel labirinto, nel deserto - 18 momenti per un poemetto" di Tommaso Romano, pubblicato dalle Edizioni Plumelia nel dicembre 2019, è di piccolo formato, ha solo 35 paginette, ma è denso di contenuti lirici ed offre una fruttuosa lettura. Se l'autore del libro è Tommaso Romano, poi, il discorso poetico non può che essere articolato e pieno d'implicazioni liriche. Egli ama il verso libero, quello, cioè, che risponde unicamente ai canoni di una sentita liricità,dettata da una meditata ispirazione. Una composizione può anche avere un tema specifico, ma può anche spaziare entro un arco che prevede diverse diramazioni. L'approdo finale, però, è sempre ben definito. Ogni composizione continua il discorso aperto dalle altre e prosegue spingendo il lettore a partecipare alla creazione a seconda delle proprie inclinazioni. Il discorso, poi, scivola spesso e volentieri nel filosofico, costringendo il lettore a meditare su temi impegnativi e a trarre le opportune conclusioni. Altre volte l'argomento va verso il filosoficamente corretto, diventando tremendamente impegnato. Altre volte ancora vi è una apparente contemplazione della natura: in realtà si tratta di riflessioni apparentemente filosofiche, fatte passare per semplici considerazioni dell'uomo della strada. Il linguaggio è sempre ricercato, ma il discorso scorrevole e il verso sapientemente tagliato lo fanno apparire di uso comune, pur mantenendo intatta la sua nobile origine. Qualche volta il discorso sembra ingarbugliarsi: ma si tratta di un gioco linguistico di alta qualità che deriva da un attento lavoro di uno studioso della lingua e da un abile creatore della composizione poetica. Durante il discorso filosofico sfiorare il nonsense non è impresa facile: il poetafilosofo Tommaso Romano è molto abile nel riuscirci. Le poesie brevi appaiono e scompaiono, lasciando come un lampo, una immagine impressa nella mente del lettore. E il tutto rimane come un promemoria per future riflessioni e meditazioni. La dotta premessa di Aldo Gerbino fa un discorso coinvolgente sull'arte poetica di Tommaso Romano e su questa operetta in particolare. Si tratta di un testo impegnativo che va letto attentamente e studiato a fondo. In tal modo questa premessa di Aldo Gerbino aiuta ad assimilare completamente tutti gli umori dell'operetta di Tommaso Romano.

 

da: "Il Settimanale di Bagheria", n. 890, 9 agosto 2020

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