"Il dramma di Luigi XVI: la tragedia di un uomo, di un Re e della Famiglia Reale" di Alberto Maira

E’ uscito il  libro di Salvatore Falzone dal titolo “Il dramma di Luigi XVI: la tragedia del Re e della famiglia reale”, edizioni lulu.com.  Il testo ha come protagonista lo sfortunato Luigi XVI,  re che fu detronizzato dopo diciotto anni di regno  e  condannato alla ghigliottina il 21 gennaio 1793. L’autore accompagna il Re nelle varie vicende umane,  sociali, familiari e politiche che hanno contrassegnato la vita di Luigi XVI. Un viaggio che inizia dalla “culla”, di un bambino che alla sua nascita è quarto in linea di successione per poi salire di grado fino a diventare Delfino a sette anni, per concludersi sul “patibolo”, dopo un processo farsa innanzi ad una Convenzione che rappresentava la turbolenta capitale parigina  e non la Francia.

 Il volume è ricco di curiosità: dalle rigide etichette della corte di Versailles alle lunghe negoziazioni matrimoniali, dalle osservazioni interessate agli  intrighi di una corte che “ballava sulla bocca di un vulcano”, dai tentativi di riforme alle giornate rivoluzionarie, dai  processi  politici alla fine della famiglia reale.  La figura di Luigi XVI, spesse volte, è stata criticata  secondo la visione che  era un uomo di scarse capacità politiche, organizzative nella gestione del regno, di uomo debole  benché gli si riconoscevano qualità umane, ma non adatte al mestiere di Re. Molti storici ricordano come Il Re non fosse machiavellico, come non avesse forza, prestigio e autorevolezza. 

L’autore confuta questo giudizio : “ La  debolezza di Luigi XVI veniva esaltata in negativo in un contesto dove  le istituzioni  erano deboli e interessate a non cambiare nulla, tradito da quei corpi dello Stato che successivamente sarebbero stati travolti e avrebbero visto i cambiamenti imposti con la forza rivoluzionaria. Il Re lasciato solo, usato come bersaglio e scudo di ogni problema. Luigi XVI ha vissuto segnato da un’epoca di grandi cambiamenti: politici, istituzionali, sociali e persino spirituali. Le proposte di riforme, la  mediazione, la conciliazione che erano state cercate dal Re,  non gli vennero riconosciute  sia dai realisti che dalla borghesia, sia dai rivoluzionari che dai controrivoluzionari”.

 

Il testo non è una biografia in senso stretto, ma una analisi dell’intero contesto nel quale Luigi XVI  dovette operare in un ambiente spesso ostile e ipocrita. L’autore fa emergere un Re, un uomo che aveva cognizione della complessità della situazione francese dell’epoca e che aveva cercato di apportare quelle riforme per evitare il baratro.

Le prefazioni sono curate dal Prof . Alberto Maira, Presidente dell’Istituto Testasecca di Caltanissetta, dal Dott Gabriele Barbaro, Viceprefetto aggiunto, Capo di Gabinetto della Prefettura di Ragusa e  dal Dott Wiliam Di Noto, Presidente della Cooperativa sociale “Iopervoiperio”.  

 

Salvatore Falzone, educatore professionale ed esperto in alfabetizzazione linguistica, ha prestato la sua attività presso l’Istituto Testasecca di Caltanissetta per conto della coop soc. “Iopervoiperio” nell’ambito del Progetto “RI.VI.T.A.” (Riabilitazione ed Integrazione per le Vittime di Torture e Abusi) del Fondo Europeo per i Rifugiati e del Progetto “Silver”, acronimo di “Soluzioni innovative per la Vulnerabilità e il Reinserimento Sociale dei Migranti” del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione.

E’ al suo terzo libro dopo aver pubblicato: “Nel nostro tempo tra terrorismo e conflitto israelo-palestinese”, ed Bonfirraro, 2007, “L’intreccio del Medio Oriente: Israele-Libano-Palestina”, ed Lulu, 2015.

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