Giuseppa La Paglia, "La lotta contro l’immobilità" (Ed. Il filo) - di Carla Giordano

Una giovane con tanti sogni e con la certezza che nella vita alcuni aspetti contano più di altri.
Gli affetti prima di tutto ma anche l'amicizia sia nell'ambito familiare, nello studio e nel lavoro.
Già un problema di salute che la protagonista accetta con piena fiducia nei medici e con tutte le difficoltà che la malattia cronica impone.
Impara a gestire le difficoltà e a godere delle piccole cose, ma sa che è la libertà il bene più grande.
Ma è proprio questa libertà voluta che ad un tratto viene messa in discussione e come una gabbia si abbatte su di lei e cerca di chiuderla, togliendole la cosa più importante ovvero la libertà del movimento.
La paura di dover cedere all'immobilità sarà pertanto un mostro che tenterà in vari modi di avvinghiarla e fermarla.
La protagonista trova nella forza della mente il metodo per non cedere.
La seconda malattia la vuole inchiodare ma Giulia si ribellerà.
Una finestra nella stanza nei giorni dei vari ricoveri della ragazza sarà il suo contatto con il mondo esterno e con i suoi familiari. Questi ultimi vanno protetti dalla paura e quindi difesi anche dalle sue emozioni. Il muro diventa importante perché appoggiandosi al muro ella trova un ausilio per non cadere.
Tutto ciò che può essere usato contro la temuta immobilità, deve essere amico ed utile per sfuggire.
Una storia di coraggio speranzosa senza illusioni, un'accettazione senza passività. La protagonista è l'eroina della storia medievale che combatte contro un mostro invisibile, perverso ed insidioso.
Le parole del libro sono testimonianza di un difficile percorso del fisico e dell'anima e della mente
Il coraggio è quella di una leonessa ed il significato del valore delle piccole cose della vita è il messaggio che ella vuole trasmettere.
Una scrittura semplice ma incisiva che lascia un segno indelebile nel cuore del lettore
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