“Nuove chiese: fuochi fatui nella notte fonda” di Ciro Lomonte

Si racconta che Leone XIII, ricevendo in dono il ritratto – riuscito malissimo – fattogli da un pittore dilettante, uno sconosciuto che presumeva di essere un genio capace di produrre opere originali, lo abbia commentato argutamente limitandosi ad un laconico riferimento evangelico: Matteo 14, 27. Il versetto a cui alludeva è il seguente: «Ma subito Gesù parlò loro: “Coraggio, sono io, non abbiate paura”».
A quell’epoca l’arte figurativa godeva ancora di buona fama ed era la lingua madre della Chiesa Cattolica. Come commenterebbe oggi Papa Pecci le brutture enigmatiche dell’arte contemporanea di cui sono piene zeppe le chiese? E cosa penserebbe della forma bizzarra delle chiese stesse, lui che da vescovo promosse la realizzazione delle oltre cinquanta “chiese leonine” disseminate nella diocesi di Perugia?
 

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