“Con “La favola infinita” di Pierfranco Bruni siamo all'arte della poesia” di Maria Teresa Alfonso

Nell’ultimo libro di poesia di Pierfranco Bruni dal titolo “La favola infinita” (edito in una elegante edizione da Macabor)  si sottolinea un forte legame tra poesia, sogno, estetica della parola attraverso le sue sfaccettature, in cui il viaggio della vita, nostalgico e malinconico, diventa metafora del tempo.
Il percorso è sempre quello dell' incontro con l'amore materno che segna e nel contempo intreccia il ricordo con la parola che diventa poesia pura.
Le immagini che nascono nella poesia di Bruni hanno il privilegio di dialogare,un dialogo tra il tempo e l'amore. 
La creazione poetica passa dalla descrizione del tempo alla emozione dell'amore che scava nella profondità dell'anima. 
Il poeta-figlio che nella sua poesia connota la quotidianità della sua amata madre con una contemplazione dei linguaggi di un tempo e di uno spazio ormai lontani ma vivi in un presente che si percepisce attraverso le immagini che evocano quei luoghi e quel tempo.
Un percorso dell'infanzia che attraversa la vita intera per mettere in luce l'essere uomo nel suo intimo attraverso le situazioni vissute che suggellano l'Amore. 
Un tempo descritto sul quale agisce un elemento, quello della propria terra.
Ogni verso è pregno di nostalgica appartenenza: 'non so più raccogliere i frammenti di questo paese' 'frantumi di infanzia sulle mani rugose di mio padre' 'i tramonti rossi della sera spillano memorie'. 
Ma ogni verso revoca la malinconia per una madre che fu sempre presente,attenta, premurosa: 'è triste ascoltare la tua assenza mentre le onde si divertono a consumarsi' 'nella poltrona...e tu eri assente'
Ma ancora ogni verso descrive la vita nelle sue 'ore spezzate' nelle stelle danzanti' nei labirinti dell'anima ' negli echi delle sirene'
In questo lavoro, Pierfrranco Bruni poeta libera l'anima da ciò che ha vissuto per incanalare la malinconia in una giusta direzione :vivere ciò che è stato.
L'ascolto dei ricordi nei suoni,nelle parole,nelle sensazioni,nei profumi,vengono utilizzati come uno strumento per far conoscere il viaggio della sua vita, nella costruzione di un dialogo con se  stesso. 
La magia dell'amore risuona in ogni pagina,continuando a cercare tra le pieghe del tempo.
Il viaggio del poeta alla ricerca del suo vissuto per racchiudere la bellezza e continuare ad essere figlio nella sua terra.
Siamo di fronte all'arte della poesia. 
Ma che cosa è l'arte se non emozione, esperienza,amore, libertà, bellezza, armonia. 
L'arte lega il sapere e l'anima facendone un intreccio che porta alla creazione e qui Bruni nella sua creazione è stato sublime. 
 
Pierfranco Bruni, “La favola infinita”, Macobar, 2019, con Prefazione di Marilena Cavallo
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