Tommaso Romano, "Sferracavallo. Pagine e Studi dal Buen Retiro" (Ed. Ex Libris) - di Gaetano Celauro

Una raccolta di testi riferiti a personaggi e attività di rilievo della cultura palermitana, rimaste impresse nella memoria dell’autore e che hanno stimolato, influenzato e implementato il suo percorso di conoscenza.

Una significativa raccolta, quella messa insieme da Tommaso Romano che in questo agile ma intenso volume, intitolato Sferracavallo. Pagine e Studi dal Buen Retiro (Ex libris, 2025), unisce dei testi riferiti a personaggi e attività di rilievo della sua vita culturale rimasti scolpiti nella sua memoria.

Nell’accurata prefazione, Francesco Gallo Mazzeo non manca di evidenziare il posto di rilievo che Tommaso Romano occupa nell’ambiente culturale di Palermo e non solo, quale scrittore, poeta, filosofo, politico e critico letterario. Romano è una personalità che si distingue per il suo pensiero ampio che spazia in molteplici campi del sapere e che si riassume in un neologismo di sua stessa invenzione, il Mosaicosmo, che racchiude ed esplicita una visione profonda e originale della natura, del cosmo e della spiritualità. Il Mosaicosmo nell’Infinito è il titolo dell’opera, giunta alla seconda edizione per i tipi dell’Edizione Thule, che raccoglie nelle sue diverse accezioni e articolazioni la visione dell’essere e dell’esistere del prof. Romano. Il Mosaicosmo è una dimensione etica, filosofica, culturale che ha avuto la sua codificazione in tanti libri di Romano, opere meditate e complete.
A cura della prestigiosa casa editrice Ex Libris di Carlo Guidotti, ecco ora venire alla luce quello che l’autore stesso definisce uno “Zibaldone” di testi vari. Dal suo “buon retiro” di Sferracavalo, borgata marinara vicino Palermo, dove “s’ode ancora il mare”, in queste pagine e studi l’autore ripercorre e racconta il suo intenso e appassionato percorso di conoscenza, a partire dall’infanzia. Un racconto che assume anche i toni del memoir, ma sono diversi i piani narrativi essendo al contempo questo volume testimonianza della vita culturale del capoluogo della Sicilia. Palermo gremiva di gallerie d’arte frequentate dai più rinomati esponenti di una intellighenzia con nomi altisonanti che si alternavano ad artisti meno noti ma che, pur tuttavia, hanno dato un contributo alla vita culturale.
Attingendo dal patrimonio della memoria dei propri ricordi, l’autore ha ora riportato gli autori e gli artisti che lo hanno influenzato e segnato ancora oggi per affinità elettive. Corredata ed impreziosita da immagini dei tempi trascorsi, si pone in essere una felice ricognizione con profili e ricordi in una vasta seppur sintetica rassegna di arte e di artisti, dove non mancano interventi letterari, biografie e note di costume in un volume tutto da leggere.

Si susseguono in ordine cronologico testi riferiti a personaggi famosi quali Giovanni Guareschi, Forattini, o Ludovico Corrao con Gibellina nuova e Antonio Presti con la Fiumara d’Arte. Ed ancora ecco trattarsi della creatività artistica nella pittura di Edoardo Dispenza, della musica di Mario Modestini e della poesia di Piero Longo. Oltre a scrittori e letterati, trovano spazio anche istituzioni di prestigio quali l’Accademia di Sicilia di Tony Marotta, di cui si segnala l’alto livello qualitativo dell’attività scientifico-culturale-umanistica che conferì premi ,tra gli altri, all’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a Papa Giovanni Paolo II.
In ultimo, ma non per ultimo, tra i tanti prestigiosi organismi citati vi è l’Ordine Teutonico e tra i periodici viene ricordata la Rassegna Siciliana di Storia e Cultura giunta al traguardo del cinquantesimo numero.

da: sololibri.net, 10/6/2025

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