Rivista di Studi Politici Internazionali - di Antonio Saccà
- Dettagli
- Category: Scritture
- Creato: 09 Maggio 2025
- Scritto da Redazione Culturelite
- Hits: 183
È in uscita il nuovo fascicolo della Rivista gli studi politici internazionali, ormai quasi centenaria, diretta da tempo con scrupolosa metodologia documentata e senza ricerca di clamori da Maria Grazia Melchionni, Il numero presente nell’iniziale articolo valuta la politica estera con l'avvento del Presidente Erdogan, il quale ha l'ambizione, insieme al Ministro degli Esteri di rendere la Turchia protagonista sia nella sfera specifica territoriale sia nell'ambito internazionale. Secondo gli Autori, Angelo Santagostino e Hatice Yazgan sussiste ambivalenza in questa politica, la Turchia cerca di entrare nell'Unione Europea ,non riuscendoci, dall'altro è tentata di entrare nel BRICS, in rapporti specialmente con la Russia e con la Cina, rapporti non del tutto sereni, a detta degli Autori ,anche se la Turchia profitta, profitterebbe di una certa fragilità russa, avendo comunque rapporti problematici con la Cina. Resta l'ambizione turca di farsi protagonista come accennavo sia nella sfera mediorientale, sia mondiale.
L'articolo successivo, ha particolare interesse ed attualità, riguarda la cosiddetta “neutralità armata”, che per l'Autore, Vito Monte, dovrebbe essere lo scopo dell'Unione Europea, una militarizzazione autonoma che renderebbe indipendente l'Unione Europea dagli Stati Uniti ma non contro gli Stati Uniti. Il modello, quello svizzero, una neutralità armata deterrente, consistente, la quale desse autonomia ma sempre nell’Occidente. Non graveremmo economicamente sugli Stati Uniti e nello stesso tempo darebbe un margine di indipendenza all'Europa. Certo, la militarizzazione avrebbe dei costi di cui non è il caso di trattare ed avrebbe dei fini da precisare, anche perché resterebbe nell’Occidente. Bruno Pierri scrive sui rapporti economici tra Inghilterra, Stati Uniti, Cina negli anni Settanta ,la tensione tra Russia e Cina, l’illusione di trarre la Cina. Un tema che è incuriosisce, abbastanza remoto, la descrizione del rapporto tra Polonia e Cina negli anni ancora vigenti il comunismo, a quanto ne dice Maddalena Valocchi la Cina considerava la Polonia un modello sbagliato mentre la Polonia riteneva la Cina modello di riferimento economico. Da evidenziare il saggio riguardante il BRICS,di Giovanni Barbieri, a giudizio di Barbieri, potrebbe costituire un mondo che sfugge al Fondo Monetario Internazionale ed alla Banca Mondiale creando un ‘articolazione tutta propria, attrattiva, in qualche modo se non sostitutiva parallela all'Occidente.
Alcuni testi chiudono il fascicolo: un mio scritto su Karl Marx e gli sviluppi del capitalismo, un testo di Anna Augusta Aglitti su di un libro di Angelo Santagostino riguardante Luigi Einaudi e l'Europa , un testo di Luciano Monzali sui rapporti fra Italia e Turcha cion riferimento ad un diplomatico,Carlo Galli,il libroè di Valentina Sommella.