Pubblichiamo la nota di Tommaso Romano al volume "Un costante divenire più che diventare" di Giacomo Calvaruso (Ed. All'Insegna dell'Ippogrifo)

 

Una riflessione a tutto tondo quella che Giacomo Calvaruso ci propone come una sorta di architettura di pensiero che, senza infingimenti, affronta con ironia filosofica e con decisione esistenziale le domande di fondo, gli interrogativi del singolo, partendo dal sé.
Una incalzante verifica su temi complessi affrontati con pennellate di scrittura acquarellata, un viaggio interiore che mette in relazione il corpo con la mente che lo regola.
Il divenire concepito come magmaticità, come cammino che non si piega al passato, che accetta il rischio e l’azzardo, con il distacco, quasi beffardo, che assegna al "fare" un peculiare compito decisivo.
Questo ed altri spunti sostengono la scrittura aforismatica di Calvaruso, che ha la rara capacità di evitare la pesantezza degli assunti, iscrivendo la sua incursione di pensiero nel cuore della vita reale e dei suoi percorsi ad ostacoli.

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