Profili da Medaglia/47 - "Francesco Carbone" di Tommaso Romano

Dobbiamo all’azione congiunta e alla volontà di Nicolò D’Alessandro e di Nicola Bravo (attento e generoso operatore culturale e d’arte con l’As­sociazione e Galleria L’Altro - Artecontemporanea di Palermo) e anche, se è lecito, al sottoscritto per la parte realizzativa, la pubblicazione del volume - curato impeccabilmente da D’Alessandro - Francesco Carbone. Antologia di saggi critici e altre occasioni 1960/1990, ospitato al numero 28 della Col­lana Ercta della Provincia Regionale di Palermo (2007), che dirigevo con Francesco Musotto e che ho fondato.
Questo libro è un omaggio doveroso, non di maniera e meno che mai encomiastico in senso nostalgico, a Francesco Carbone, (Cirene di Libia, 1923-Palermo 24 dicembre 1999).
Ma è anche un volume di bella mole (360 pagine fitte) che raccoglie molti interventi critici - specie d’arte e letteratura e alcuni teorici - di Car­bone, assemblati con impegno storico-documentario e intelletto d’amore da D’Alessandro, autentico e geniale continuatore, erede ideale di Carbone, che egli conobbe nel 1963 al Circolo Rinascita di Agrigento e di cui diven­ne fervido e convinto sodale, artefici - tutti e due - della riconsiderazione umana e critica di un grande poeta del Futurismo “agreste” siciliano, Gia­como Giardina. Carbone, su invito dell’ISSPE, proprio su Giardina, tenne una memorabile relazione al Convegno Il Futurismo, la Sicilia del 1996 ora edita nell’omonimo volume, che ho curato con Umberto Balistreri, l’anno dopo.Clicca qui per continuare a leggere
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