"Inutile" una poesia di Antonio Saccà

INUTILE

 
Ormai forse è inutile ,
inutile, ormai,
inutile,
rimpiangere quel che poteva essere
e non è stato,
negare quel che avvenne
e non volevi che avvenisse.
Hai dissolto la vita,
nebbia e silenzio,
cerca di comprendere,.
guardati allo specchio,
chi senti e vedi sei Tu!
Ti guardi
ma non comprendi.
Pensieri, errori,
tanti, troppi errori.
Catene lunghe e dure,
lunghe e dure,
subendo il male senza liberarti,
gettando male senza avvantaggiarti.
Per  quale colpa hai ucciso
 la voglia di dominio ,
la capacità che  ti animava
di conquistare presenza sulla Terra?
Perché questo ritorno nel silenzio
provvisorio,
 estraneo,
 lontano,
 passeggero  segreto nella notte?
Quali  amici cercavi?
Quale donna?
Amato,
tanto amato,
e tanti amori distrutti
per nuovi amori distrutti.
Quale compagnia cercavi
che restasse “per sempre”?
PER SEMPRE!
Niente,
 soltanto il rimpianto ,
 quel che poteva essere
e non è stato.
Perché ?
Un errore, la vita?
Sulla poltrona.
Esco.
La panchina.
Vedo  gente passare ,
ripassare,
mi sorride il bambino,
il cane si avvicina,
dentro me canto e suono,
tra qualche tempo avverrà il silenzio .
Che resterà della mia vita chiusa?
Io sono estraneo ,
io appartengo alla distanza,
io sono dietro lo specchio ,
la mia porta, chiusa.
Io sono dall'altra parte.
Me ne andrò come un sogno,
un volo nel deserto,
un’onda muta…
Che mondo avrei voluto,
 che società ,
che prossimo
mi avrebbero convinto
 ad entrare nella vita?
Ma io credevo nella vita
o nel morire vivendo?
 
Pin It

Potrebbero interessarti

Articoli più letti

Questo sito utilizza Cookies necesari per il corretto funzionamento. Continuando la navigazione viene consentito il loro utilizzo.