AA.VV., "L'attrazione dell'oltre nella poesia di Corrado Calabrò", Spiritualità & Letteratura, n. 107-108 - di Sandro Gros-Pietro

I due numeri speciali 107 e 108 della rivista Spiritualità & Letteratura, edita dalla Fondazione Thule Cultura di Palermo in via Ammiraglio Gravina 95, sono dedicati a delineare l'intera figura biografica e a documentare la vasta opera creativa del più noto poeta italiano Corrado Calabrò. Ne è venuto fuori un vasto e variamente articolato libro di documentazione, che si chiama L'attrazione dell'oltre nella poesia di Corrado Calabrò. Si tratta di una visione sia panoramica sia di una disanima nei particolari dedicata all'uomo e alla sua opera poetica. Corrado Calabrò ebbe un eccellente battesimo di stampa nel 1960 nei caratteri di Guanda con la silloge Prima attesa, il cui titolo richiama alla memoria l'opera giovanile di Gabriele d'Annunzio, Primo vere. Negli anni sono seguiti ulteriori ventitré libri di Poesia. Lo scrittore è autore anche di un romanzo, Ricorda di dimenticarla, e di alcuni saggi critici, nonché interventi su un grande numero di riviste letterarie nazionali ed estere. Il libro è curato da Tommaso Romano e Giovanni Azzaretto. Particolare pregio al libro è fornito dalla premessa dell'autore, che porta in esergo la nota affermazione di Eraclito sul divenire continuo, che ci impedisce di tuffarci due volte nello stesso fiume. Il ritratto d'autore è assicurato dall'intervista di Fabia Baldi - la scrittrice italiana più vicina a Corrado Calabrò - che compie un'indagine a fondo sia nell'opera sia nella riflessione e rielaborazione culturale del patrimonio ideale dello scrittore. Circa un centinaio di studiosi, scrittori, giornalisti di cultura, operatori culturali, dai più alti livelli internazionali ai più solitari eremiti della pagina scritta intervengono successivamente, come un fiume massivo che scorre fra le ariose sponde dell'opera calabriana, a commentare il vasto patrimonio creativo e la profondità del pensiero filosofico del "poeta del mare e dell'amore", che ha caratterizzato con luminosa sensibilità la poesia italiana della seconda metà del Novecento e dei primi decenni del Duemila. Il libro ha il significato di fondamentale repertorio documentativo di informazioni sui dati oggettivi della vita e dell'opera di Corrado Calabrò, nonché rappresenta un ricchissimo filone di spunti critici sulle di lui vita e Poesia.

 

in: "Vernice", anno XXVIIi n. 60, 7 febbraio 2022

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