Recuperi/34 - Salvatore Di Marco, "Giuseppe Ganci Battaglia e la letteratura siciliana del Novecento"

L'uomo, afferma il grande critico Harald Weinrich, è un animai obliviscens, cioè un animale che dell'oblio ne ha fatto un'arte. Nella storia della civiltà umana ha avuto un ruolo fonda-mentale l'arte della memoria, ma in essa agisce pure la non meno necessaria arte della dimenticanza. Anzi, allo scopo di dimostrare come fossero tra di loro legate dialetticamente l'una all'altra - dimenticanza e memoria - Weinrich ha scritto un libro di grande interesse culturale, Lete. Arte e critica dell'oblio, tradotto in Italia e pubblicato quest'anno dall'Editrice Laterza di Bari. Se quindi pure l'oblio interviene a favorire il cammino dell'uomo nella storia della civiltà, bisognerà ancora studiare bene il suo rapporto con l'opera d'arte e letteraria. Clicca qui per continuare a leggere

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