Recensione di Gonzalo Alvarez Garcia al testo “Il processo a Gesù” di padre Avvinti

 
Il libro Processo a Gesu di Nazaret, del padre domenicano Vincenzo Rosario M. Avvinti, nato a Ciminna (PA) circa quaranta anni fa vuole essere, ed è, un libro di meditazione, di preghiera e, in parte, di storia.
Nella prima parte, infatti, padre Vincenzo Rosario riproduce con dovizia di particolari il racconto evangelico della morte in croce di Gesù.
Non solo. L’autore si è documentato, ha letto, ha studiato la legislazione, i costumi giuridici, la letteratura religiosa e para religiosa ebraica. Questo studio consente all’autore di chiarire il comportamento dei tribunali giudaici, succubi non soltanto di una religiosità ritualista e ipocrita, ma anche di una Tradizione dogmatica formalista e paralizzante.
Il libro è stato meditato e scritto per un pubblico non particolarmente colto. Tra le righe sembra dissentire l’eco delle parole di San Paolo quando ammonisce: “Dio scelse l’ignoranza per confondere la saggezza”.
Illustrato da immagini popolari del Cristo e della Madonna, il volume non vuole essere un saggio teologico sulla Passione, ma una meditazione, una preghiera infervorata, il tentativo di portare i fedeli a condividere, a “convivere” con Gesu di Nazaret i dolori e le umiliazioni subite durante il processo e la morte nel Monte Calvario.
All'Autore non interessano tanto i Dogmi di Fede quanto i sentimenti religiosi del credente. Vuole suscitare e alimentare la devozione, commuovere con la propria commozione.
L’ultima parte, in modo particolare, è una vera e propria “veglia” al Morto amato. Sulle tracce della millenaria liturgia del Venerdì Santo, l’autore canta, prega, piange, spera insieme con il popolo credente.
Con un linguaggio, semplice, chiaro, spesso poetico, Padre Vincenzo tocca la sensibilità religiosa di un vasto numero di fedeli.
Credo che Processo a Gesù troverà molti lettori.
Tutti coloro che cercano nella lettura di ponderosi testi religiosi la semplice tranquillità della mente forse lo trascureranno. Ma tutti gli altri, quelli che cercano nella contemplazione del Cristo agonizzante e della Madre Addolorata conforto alle proprie sofferenze, lo leggeranno e torneranno a leggerlo come eccellente libro di preghiera.
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