"Le tre anime del Fascismo" di Alberto Maira

“Comprendere per ricostruire”: questa espressione esprime il significato di questa serie di libri che Alleanza Cattolica vuole mettere a disposizione di amici e conoscenti appunto per aiutarli a capire qualcosa del passato e del presente in vista di ricostruire, almeno in tesi, un futuro migliore.
Tanti si rendono conto della grave crisi che, non da ieri, ha investito il mondo occidentale, una crisi spirituale e culturale, prima che politica ed economica, ma pochissimi hanno prodotto diagnosi adeguate e proposto soluzioni convincenti. Noi non pensiamo di avere a portata di mano la ricetta per affrontare i tanti problemi che affliggono l’Occidente, ma cercheremo di fornire analisi, elaborare giudizi, indicare esempi e strade da seguire, che forse possono lasciare intravedere qualche via d’uscita.
La scelta del fascismo come tema del primo libro è legata al centenario della Marcia su Roma che si celebra il 28 ottobre 2022. E poi anche al fatto che il dibattito su che cosa ha significato il fascismo nella storia e nella cultura italiane ha accompagnato in modo significativo i primi anni della vita di Alleanza Cattolica. […]
Il fascismo, infatti, come emerge anche dalla lettura delle pagine del libro di Oscar Sanguinetti, ha rappresentato per molti un’alternativa al socialcomunismo e al liberalismo, le due principali ideologie che si contesero il potere in Italia nella prima metà del Novecento. Questa stessa situazione si verificherà, con molte differenze ma con significative analogie, anche dopo la fine della guerra e del regime di Benito Mussolini (1883-1945), quando migliaia di “giovani nazionali”, come venivano chiamati, si lasciarono convincere dalla proposta del cosiddetto neo-fascismo. Cantoni intuì il rischio che queste migliaia di giovani correvano, divisi fra le diverse proposte che le tante “destre” presentavano loro negli anni successivi al fatidico 1945. Egli comprese il vuoto dottrinale ed esistenziale nascosto dietro questi percorsi ideologici e ne indicò un altro, radicalmente diverso, mostrandolo attraverso i ragionamenti ma soprattutto con la sua vita: era la strada della conversione a Cristo, Salvatore degli uomini e Signore della storia, e alla dottrina sulla società insegnata dalla Chiesa, fondata sulla rivelazione cristiana e sul diritto naturale.
Così il fascismo, con le sue diverse anime, con il mito del “superuomo” e della violenza rigeneratrice, con la dittatura ventennale, con l’alleanza con Adolf Hitler (1889-1945) e con la tragedia della guerra persa, gli orrori della guerra civile e il duro dopoguerra, con la retorica dei vinti che non si erano arresi, sarà ancora motivo di dibattito soprattutto fra i giovani anti-comunisti che si opporranno, soprattutto dopo il 1968, all’imposizione della violenza rossa nelle scuole e nelle università, prevalentemente nelle città del Nord. Giovani valorosi ma drammaticamente carenti di maestri a cui rivolgersi e da cui imparare qualcosa di importante per la lotta e per la vita.
Oggi è trascorso quasi mezzo secolo da quel dibattito, cui contribuì in maniera determinante uno studioso, Renzo De Felice (1929-1996), che dedicò, proprio a partire da quegli anni — il primo studio è pubblicato nel 1969 —, la propria vita accademica a studiare il fascismo nei suoi diversi aspetti, smontando tanti luoghi comuni imposti da una propaganda anti-fascista tanto ossessiva da fare rilevare da qualche studioso la nascita di un “anti-antifascismo”.
Tuttavia, il rischio che il vuoto dell’epoca post moderna possa essere colmato da uomini e ideologie che rappresentano false alternative al relativismo dominante, i populismi per esempio, è autentico. Secondo la dottrina contro-rivoluzionaria ciò che nasce in questi frangenti è una risposta sbagliata a una domanda vera, quindi una rivoluzione anch’essa, seppure di segno contrario, e non il “contrario della Rivoluzione”, come auspicava Joseph de Maistre (1753-1821). E questo infatti fu soprattutto il fascismo, come ben spiega Oscar Sanguinetti nelle belle pagine che seguono.
 
Questo che ho citato è quasi tutto l’invito alla lettura di Marco Invernizzi del volume Fascismo e Rivoluzione dello storico Oscar Sanguinetti pubblicato da Cristianità e che sintetizza le ragioni di una scelta editoriale oggi più utile che mai e che aiuterà i lettori a comprendere quel passato preso in esame, le sue dinamiche e i suoi errori servendo così a non ripetere i tanti limiti ed auspicare la nascita di una lettura conservatrice della vita politica italiana e la conseguente nascita di un polo conservatore a difesa delle libertà autentiche e dei valori non negoziabili.
 
 
Oscar Sangiunetti, Fascismo e Rivoluzione, Appunti per una lettura conservatrice, Edizioni Cristianità  - Piacenza 2022 , pagg. 136 - Euro 10.00
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