Ideale dell’io e intelligenza artificiale - di Antonio Saccà
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- Category: Scritture
- Creato: 21 Ottobre 2025
- Scritto da Redazione Culturelite
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Scrivendo sull'Ideale dell' Io annotavo che costituisce l'essenza delle civiltà. Gli uomini costruiscono le civiltà mirando a condizioni superiori a quelle correnti. Anzi, appunto deliberatamente superiori. Tanto ciò è vero, che le civiltà restano nel tempo in quanto sono ammirabili. Non dura ciò che è banale, ma quanto è supremo. Dunque, ciò che è ideale. Considerando ideale non l'inesistenza, piuttosto l'esistenza superiore. Fondamentalmente è una concezione platonica. Platone, nel dialogo "Fedro", concepisce che gli uomini amano in una concreta figurazione, un ragazzo, una donna, un uomo, tanto per dire, la bellezza specifica di quelle persone, commisurata, però, ad una idealizzazione al cui paragone si avvincono. Per dire, uno scultore colpisce un personaggio che è reale, però ha in mente che quella persona reale potrebbe superare di gran lunga la sua bellezza.; quindi esprime ed ama la specifica persona mettendola in una forma idealizzata. L'arte e l'amore si nutrono di questa combinatoria, soggetto reale che si ispira al soggetto ideale e tende al soggetto ideale,.ma nello stesso tempo il soggetto ideale ispira il soggetto reale. Quindi noi amiamo contemporaneamente in un soggetto la idealità e la realtà. Ora, una delle espressioni fondamentali di questa idealità è la religione. Che è in fondo la religione, se non la perenne comparazione tra l'uomo com'è e come dovrebbe essere o potrebbe essere o vogliamo che sia? La religione vive del dualismo tra realtà e idealità. E del resto Platone lo afferma totalmente, differenziando le Idee dell' Iperuranio dalle forme concrete mondane, il mondo sarebbe una incarnazione delle Idee a livello inferiore, più o meno come l'uomo è a somiglianza di Dio, ma non è Dio.
Che manca nell’epoca moderna? L'Ideale dell' Io. Con un rischio prospettico terrificante: che l'ideale dell' Io divenga l'Intelligenza Artificiale. Perché sarebbe catastrofico? Semplicissimo: in quanto non sarebbe una meta interna all'uomo, ma fuori dell'uomo. Mentre l'Ideale dell' Io è il tentativo dell'uomo di elevarsi dentro se stesso, I’Intelligenza Artificiale sposterebbe questo tentativo fuori dell'uomo. E l'uomo resterebbe addirittura con un ideale disumano e, in quanto uomo, decadrebbe. Non cercherebbe l'ammirazione per se stesso, ma senza se stesso, il disastro più totale. Attenzione, è un disastro possibile. Ammirare quel che di superiore compie l’Intelligenza Artificiale e noi non raggiungeremo. MAI.DOBBIAMO ESSERE NOI UOMINI COLORE CHE ESTREMIZZANO SE STESSI TENTANDO DI STIMARCI! UN UOMO CHE AMMIRA CHI NON E’ UOMO, NON SUSCITEREBBE CIVILTA’ UMANA! SI DICE:L’ABBIAMO CREATA NOI! GIA’.ANCHE LA BOMBA NUCLEARE L’ABBIAMO CREATA NOI! E CI POTREBBE ANNIENTARE.UOMO.CIVILTA’:IDEALE DELL’IO. INTERNO ALL’UOMO! Significa frenare l’Intelligenza Artificiale?NO! SIGNIFICA NON FERMARE L’UOMO .NON SOSTITUIRLO!




