"I colori delle emozioni…" di Anna Maria Esposito

È un grande onore per me presentare questa bella iniziativa.

Già da molti anni il maestro Anastasi persegue una sua visione artistica e, vulcanico com’è,  si è posto al servizio della diffusione dell'arte visuale. In questa sua visione ogni linguaggio artistico  ed ogni linguaggio pittorico ha piena cittadinanza, frutto come è, senz’altro, della fatica e dell'impegno di artisti di diversa provenienza. 

Già nel primo ventennio del secolo scorso le avanguardie artistiche hanno aperto la via ad  innumerevoli possibilità espressive ed hanno dimostrato come sia lecito ad ogni artista proporre il suo personale racconto.

È appunto in questo filone che si inserisce il lavoro di divulgazione di Francesco Anastasi.

In questa bella esposizione vengono presentati diversi artisti provenienti da disparati percorsi: 

Giuseppe maiorano Orlando, ad esempio, si rifà ad una sua visione onirica e simbolica, nella quale racconta con il linguaggio irrazionale tipico della libertà espressiva, le proprie esperienze interiori;

Basilio Borgo, invece, esalta la sua città di origine per mezzo di uno strumento che comunque è sempre fresco nel tempo, ovvero il collage; Valeria Fiaccabrino esamina le diverse possibilità espressive di quella tecnica pittorica che deriva senz'altro dal dripping ma utilizza anche una sua texture originale analizzando le possibilità espressive degli accostamenti di colori.

Patrizia Prado espone una selezione di opere eleganti, delle quali alcune analizzano le potenzialità espressive del blu profondo; altre invece in investigano la natura del rapporto tra colore e immagine con un linguaggio potente e privo di confini.

Daniela Salamone compie anche lei un percorso simbolico ed autoreferenziale nel quale espone la propria femminile sensibilità interiore. Emilia Valtellini ha scelto invece un linguaggio informale, fatto di una affascinante ricerca e'accostamento di colori  con esito estremamente elegante.

Marco frusteri è affascinato dalla prospettiva; essa corrisponde ad uno spazio interiore che il pittore  indaga  per mezzo di forme geometriche e solidi spaziali.

Bnedetta Trudesti racconta alcuni ricordi: volti che emergono dal suo passato, ma che rimangono immersi nelle emozione che li ha evocati,  simboleggiata dal rosso intenso. 

Il Maestro Anastasi possiede un tratto inconfondibile e con grande abilità mostra alcuni scorci della sua Palermo che è ormai diventata per lui luogo come mitologico; dunque le macchie geometriche di colore si incastrano con una tecnica sintetica ed ormai perfetta. A questa serie si aggiungono le nature morte delicatissime e magistrali; poi ancora la trama dei pesci che diventano spunto per un’analisi della relazione tra le forme che si intersecano in un gioco di design raffinato, sintetico ed estremamente moderno, e  dimostrando ancora una volta la completa padronanza del suo specifico e brillante linguaggio artistico. 

Questa iniziativa non è altro che l'ennesima tappa di un percorso artistico coerente inserito, per la sua importanza, a diritto, nel panorama del più elevato linguaggio pittorico contemporaneo, ad opera di un artista, degli odierni, fra i più impegnati ed abili.

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