Antonella Lupo, "Uno scatto... senza obiettivo" (Thule) - di Giovanni Pepi

LA SICILIA PERCORSO DI BELLEZZE E COLORI SENZA TEMPO

 

 

Cominciamo dal titolo del libro: UNO SCATTO … SENZA OBIETTIVO. E’ un paradosso. Le immagini scattate da Antonella Lupo, con un telefonino, non vengono dal mistero . C’è invece l’effetto di un “obiettivo” ben centrato sulle cose che lei vuol vedere e far vedere. Gli scatti pubblicati sono privi di didascalia . Li presenta senza spazio e senza tempo. Ma i luoghi sono ben scelti . Secondo un progetto voluto. Leonardo Sciascia , nella prefazione al libro fotografico di Robert Capa che racconta lo sbarco in Sicilia, dice che il critico di una foto deve ricorrere alle tecniche di un detective per stabilirne movente e scopo. Qual’è qui il movente ? Quale lo scopo ? Secondo me si vuol solo descrivere e raccontare quello che l’occhio vede. E comunicarci la passione per una isola vissuta  come un percorso inesauribile di bellezze e di colori. Ma la Lupo non si affida al caso . L’obiettivo lavora eccome. Sceglie. Discerne. Include. Esclude. Prende di mira ombre , oscurità, bagliori. Del resto come potrebbe fare diversamente ? Presentando questo volume , insieme a Rita Cedrini , Maria Giambruno e Tommaso Romano , mi vengono in mente due pensieri cruciali di Cartier Bresson. Il primo : “Una fotografia non è né catturata né presa con la forza. Essa si offre. È la foto che ti cattura.”

 

Il secondo : “ Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento….. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere” La Lupo è rapita dalle immagini che trova: il mare. I cieli tra tramonti e albe, le luci della sera, i giochi del sole, i riflessi tremolanti tra le onde, le pietre , le case, le finestre sulla campagna, gli alberi. Ma ne è rapita perchè dietro ogni scatto c’è la pulsione provocata da libri che ha letto, pitture che ha visto, visioni che ha fissato. E l’amore assoluto per il paesaggio di una Sicilia mutevole e  superba: ora violenta, ora sensuale , ora capricciosa. Antonella Lupo rivela senza reticenze la sua natura: una donna che sa annodare fantasia e cultura ; che sa vedere le cose che contano quando guarda. Che sa muoversi tra visione e sogno. Con questo volume ci invita a sognare con lei.

da: www.giovannipepi.it, 2 agosto 2022

 

 

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