“L’ESSERE UMANO: IL CREATORE DI IMMAGINI” DI GIOVANNI TERESI
- Dettagli
- Category: Scritture
- Creato: 07 Luglio 2019
- Scritto da Giovanni Teresi
- Hits: 1318
L’essere umano; il creatore d’immagini
L’essere umano, come tutte le realtà create, è orientato verso un fine specifico. Il bocciolo è fatto per sbocciare nel fiore e generare il frutto che con i suoi semi diventa fonte di una nuova pianta, ma l’uomo, tuttavia, è orientato verso un fine particolare, più alto, perché, dotato di un’anima, porta in sé un destino immortale, è interno fatto per vivere in comunione con Dio nella beatitudine.
Come l’esistenza di tutte le creature, l’esistenza dell’uomo ha un senso, ma un senso più elevato, perché l’uomo è fatto per sbocciare nell’eternità. E qui, intravediamo il legame fra il Vero, il Bene e il Bello.
Infatti la parola “senso” ha tre significati: “senso” è relativo alla sensazione, alla percezione dei sensi; “senso” indica pure una direzione, uno scopo verso il quale siamo orientati; “senso”, in fine, è relativo al significato.
San Tommaso d’Aquino afferma che siamo usciti dalla mano di Dio Creatore e che la nostra vocazione consiste nel tornare a Dio dopo la nostra vita terrena: “Exitus a Deo… Redditus ad Deum”.
Tale è la nostra direzione o il nostro itinerario.
Il significato della vita dell’uomo si può sintetizzare nel concetto di filiazione: siamo creati ad immagine e somiglianza di Dio e in Cristo siamo diventati figli nel Figlio unico. Il senso della nostra vita e del nostro destino è la verità dell’uomo, e questa verità è bella. Per questo è bello ciò che è motivo di soddisfazione per lo spirito umano, fatto per gioire nel conoscere il vero che comporta sempre una dimensione etica. Il Vero quindi è bello, ma il Bello per essere autenticamente bello deve essere anche vero, in altre parole corrispondere al fine ultimo della creatura.
In questo contesto, non possiamo accettare la definizione del Bello sostenuta da
Kant, quando afferma: “Il Bello è una finalità senza fine”.
Quando diciamo: “Una bella occasione, una bella azione, un bello esempio”, siamo fuori dalla estetica ed entriamo nella sfera nella semplicità del Romanico agli splendori del Gotico, alla straordinaria fioritura artistica dell’Umanesimo e del Rinascimento, dalla grandiosità del Barocco alla ricomposizione neo-classica.
In essi l’arte ha trovato, per chiese e palazzi, espressioni di eccezionale potenza, proponendo modelli d’imperituro valore morale e religioso.
Nella bellezza delle opere d’arte, di ieri di oggi di domani si manifesta la Bellezza di Dio, e la sua Verità rivela la Bontà del creato e la Bellezza dell’uomo.
Questa è la vocazione dell’artista: rendere visibili la Verità, la Bontà e la Bellezza del mistero di Dio, dell’uomo e del mondo.
Giovanni Teresi