IL CIRCOLO POIESICO O DELLA CREAZIONE

Noi siamo il vulcano, la quiete, il magma. Perché tale è il linguaggio, tale è la scrittura. La quiete è il silenzio, l'assenza della Parola, la pagina bianca. Ed è l'angoscia, che si placa quando il linguaggio fluisce e l'opera è fatta ma non compiuta. Appena il tempo di un sospiro e il vulcano torna a ribollire. Perché nella quiete, dove il magma si ritrae, la parola tace per ricominciare.

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